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GURRIERI / SCIVERES

Gurrieri/Sciveres, dai cognomi degli architetti Giuseppe Gurrieri e Nunzio Gabriele Sciveres, che hanno condotto uno studio sul recupero dell’area di archeologia industriale del Lanificio, sede quest’anno dell’Headquarter del festival.
Insieme a un team di giovani professionisti composto da Alessandro Bontà, Salvatore Formica, Marzia Iacono, Serena Pappalardo, Giorgio Antonio Russo, Orazio Saluci e l’agenzia di comunicazione Go Marketing & Co. è stato redatto un masterplan dell’area alla ricerca di nuove e inedite strategie urbane. Il gruppo di architetti ragusani espongono il masterplan dal titolo “Cose dell’altro mondo”, allestito negli spazi del Lanificio su dieci tavole su carta.
L’ambizione di questo progetto è quella di riutilizzare un’area privata, soprattutto l’area verde, per generare anche solo temporaneamente, nuovi spazi di aggregazione in un quartiere di Ragusa che, pur essendo di recente costruzione e molto popolato, non contiene spazi di socializzazione.
Aprendo cancelli e abbattendo barriere (anche architettoniche) si possono creare i presupposti per un’inversione di tendenza al degrado delle periferie e per realizzare così qualcosa di unico.

Giuseppe Gurrieri Nato a Ragusa nel 1977 si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano. Nel 2008 apre il proprio studio professionale a Ragusa che oggi opera sia nell’ambito dell’edilizia residenziale privata che in quella pubblica.Dal 2008 al 2012 ha svolto attività didattica collaborando con la Facoltà di Architettura di Stoccolma. Il suo lavoro è stato riconosciuto da vari premi nazionali ed internazionali ed è stato presentato in diverse università, convegni e conferenze.
Le sue realizzazioni sono pubblicate su numerose riviste di settore e libri di architettura.

Nunzio Gabriele Sciveres nasce a Vittoria nel 1978, studia Architettura presso il Politecnico di Milano dove si laurea nel 2003. Studia all’ETSA de Sevilla e partecipa a numerosi workshop internazionali in Spagna, Portogallo e Italia.Dal 2004 al 2009 lavora con M.G.Grasso Cannizzo a Vittoria.
Dal 2008 affianca alla pratica professionale quella di ricerca collaborando ai corsi di Progettazione Architettonica I presso il Politecnico di Milano. Nel 2009 apre uno studio a Milano e nel 2010 insegna Interior Design al Master Internazionale di NABA.
Il suo lavoro è stato riconosciuto da vari premi nazionali ed internazionali, tra i quali il primo premio all’opera prima G. B. Vaccarini Quadranti d’Architettura nel 2010, il primo premio alla biennale internazionale Barbara Cappochin nel 2013, il primo premio ALA ASSOARCHITETTI-Under 40 DEDALO MINOSSE nel 2014. Ha inoltre ricevuto una menzione speciale al premio europeo UGO RIVOLTA (2013) ed è stato finalista alla MEDAGLIA D’ORO PER L’ARCHITETTURA ITALIANA, al premio Piranesi, al premio internazionale A.PRIZE nel 2012, al premio D.PRIZE nel 2013; ha ricevuto una menzione speciale al premio INARCH Sicilia nel 2014. Nel 2015 ha presentato il suo lavoro al padiglione Architettura di EXPO 2015 sul Pirellone a Milano, è finalista alla Medaglia d’oro per l’architettura italiana 2015.
Sue realizzazioni sono state pubblicate su numerose riviste di settore e libri di architettura.
Ha esposto alla Triennale di Milano, all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, al MAXXI di Roma, e alla XIV Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2018 ha vinto il Mediterranean Mimar Sinan Prize di Instanbul. Vive e lavora tra Vittoria e Milano.